Questi biscotti sono stati preparati in occasione del raduno di quella grande famiglia che è Coquinaria. Volevo portare qualcosa che parlasse di me e soprattutto che parlasse, a tutti loro, con amore. Devo moltissimo a Coqui, che mi ha sempre avvolta con affetto nel suo abbraccio e mi ha permesso di conoscere persone meravigliose che sono ormai entrate a far parte della mia vita.
Ho passato due giorni a preparare appena 50 biscotti. Ho iniziato senza sapere troppo bene come avrei dovuto decorarli e sono andata avanti, biscotto dopo biscotto, provando anche, con un po' di incertezza, qualcosa di nuovo. Come sempre, anche in questo caso, il lavoro che stavo facendo mi sarebbe servito come esercizio.
E così, piano piano, lentamente, ogni biscotto diventava unico. E nella mia mente, insieme ai fili di ghiaccia che prendevano forma, il pensiero andava ai volti di coloro che avrei incontrato, che avrei riabbracciato dopo tanto tempo. Quante risate insieme a loro, quante emozioni condivise insieme...
Biscotti da meditazione. E' così che chiamo i biscotti decorati perché, spesso, chi ne prende in mano uno si ferma incerto tra l'assaporarli o il rimanere a guardarli. Secondo me la cosa giusta invece è proprio osservare come si possa vestire a festa un semplice biscotto, con un po' di ghiaccia e qualche colore, per poi gustarselo in tutta tranquillità. Però ammetto che è stato commovente vedere che in tanti prendevano il loro biscottino per poi conservarlo con cura, quasi fosse un gioiello prezioso...
Grazie Coquinaria. Grazie amici cari...